Tutte le banche


Sono molte le banche, spesso facenti parte di grandi gruppi finanziari, presso cui è possibile aprire un conto corrente o un conto deposito in Italia, e alcune di queste sono così famose che i risparmiatori e gli investitori sono soliti porvi grande fiducia, sebbene il duro periodo di crisi degli ultimi anni imponga sempre la massima cautela.

E' il caso, ad esempio, di UniCredit, tra i più grandi ed importanti gruppi non solo nazionali ma anche europei, essendo presente in 22 Stati ed avendo all'attivo oltre 40 milioni di clienti, senza contare la presenza di oltre 7.000 sportelli bancari automatici disseminati sul territorio italiano. Il CET1 ratio della banca è stato del 10,53% nella rilevazione di settembre 2015.

Con un CET1 ratio del 20,43%, rilevato a settembre 2015, la banca online Finecobank, facente capo al gruppo UniCredit, si rivela essere una delle più solide e sicure d'Italia, oltre che una delle più versatili, con la sua comoda operatività via Internet e con una eccezionale piattaforma per il trading.

Tra le più importanti banche d'Italia non si può non citare Intesa Sanpaolo, nata dalla fusione per incorporazione di Sanpaolo IMI in Banca Intesa, che vanta il primato di essere il primo gruppo bancario italiano per capitalizzazione e presenta un CET1 ratio del 13,40% a settembre 2015.

Con un CET1 ratio del 18,20%, rilevato a settembre 2015, la banca online Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking, facente capo al gruppo Intesa Sanpaolo e rivolta soprattutto ad una clientela con grandi disponibilità finanziarie, rappresenta la prima banca private in Italia e la quarta dell'Eurozona.

Anche Unipol Banca presenta un alto livello di affidabilità grazie ad un CET1 ratio del 17,60%, rilevato a settembre 2015, mentre, sempre nello stesso periodo, Banca Ifis presenta un CET1 ratio del 15,34%.

Considerando che il valore di soglia minima del CET1 ratio è stabilito dalla BCE ad almeno l'8%, con valori minimi diversificati sulla base di ogni Stato membro dell'UE e di ogni suo Istituto di credito, si tratta di valori che esprimono, almeno sulla carta, uno stato di salute bancaria che va dal buono all'ottimo, considerando anche che il minimo valore del CET1 ratio per l'Italia è stabilito al 12,5%.