Rendimenti dei conti deposito


I conti deposito costituiscono ottimi strumenti di investimento accessibili anche da chi non è molto ferrato in tema bancario. Possono offrire ottimi rendimenti senza che ci si debba preoccupare di fare nulla, se non aspettare un po' di tempo affinché vengano maturati interessi, con certezza sulla loro entità, essendo essi prestabiliti, e quindi senza la possibilità di brutte sorprese.

I tassi di interesse dei conti deposito, infatti, sono spesso sufficienti a suscitare l'attenzione di un piccolo investitore che non abbia necessariamente dimestichezza né con gli investimenti né con i prodotti bancari che possono servire in tal senso. Del resto, aprire un conto deposito online richiede pochi minuti e una semplice connessione ad Internet, quindi un tale strumento di investimento è davvero alla portata di tutti e questo è uno dei motivi per cui è divenuto così popolare.

I rendimenti dei conti deposito vengono ottenuti come interessi derivanti dall'applicazione di un tasso di interesse sul denaro depositato e sono dunque calcolabili, di fatto, come una percentuale del denaro che si deposita, da cui andrà detratta la ritenuta fiscale attualmente pari al 26%, in vigore dall'01/07/2014. Nel calcolo del rendimento netto si dovrà inoltre tenere conto dell'imposta di bollo dovuta per legge sull'ammontare dell'intero capitale investito, qualora si abbia a che fare con un conto deposito vincolato; questa percentuale è attualmente pari allo 0,20%. Il tasso di interesse evidenziato dalle banche si riferisce ad un anno ed è lordo e quindi, se il denaro viene tenuto sul conto per periodi inferiori ai 12 mesi, gli interessi andranno calcolati in proporzione a tali periodi.

Tra gli incentivi all'apertura dei conti deposito, anche di quelli online, vi è quello della sicurezza del proprio investimento che, in Italia, è garantita dai fondi di tutela FITD e FGD, quest'ultimo riguardante le BCC, ossia le Banche di Credito Cooperativo, fondi di tutela istituiti allo scopo di rimborsare ogni depositante di ogni banca fino ad un massimo di 100.000 euro in caso di problemi di insolvenza o di vero e proprio fallimento. Questi fondi di garanzia tutelano anche i conti correnti, siano essi online che tradizionali.

A livello pratico, in circostanze favorevoli che purtroppo oggigiorno languono, un buon tasso di interesse lordo annuo ottenibile investendo in un conto deposito si attesterebbe intorno al 4%, un valore niente male per un rendimento ottenuto senza far nulla o quasi. Oggi, con la crisi economica in atto da diversi anni, è invece considerabile già un colpo di fortuna riuscire a trovare una banca solida che offra il 2% lordo annuo per un conto deposito che, molto probabilmente, dovrà essere vincolato. Si tratta comunque di tassi di interesse in genere superiori a quelli conseguibili con altri strumenti di investimento paragonabili quali i BOT ed i buoni fruttiferi postali.

In genere, i rendimenti dei conti deposito sono superiori a quelli dei conti correnti, anche se esistono eccezioni di conti correnti online che offrono tassi di interesse sostanziosi, confrontabili; i rendimenti dei conti correnti più interessanti derivano dall'impegno del cliente di mantenere sul conto mediamente, per un certo periodo di tempo, una certa cifra minima, grazie alla quale si può accedere ad un tasso di interesse privilegiato. Si tratta spesso di offerte valide solo per periodi di tempo promozionali, ma che possono incentivare l'apertura di un conto corrente online, oltre a quella di un conto deposito online.

I rendimenti dei conti deposito dipendono comunque da una serie di fattori, legati alle banche proponenti e al periodo di valutazione. Banche diverse offrono conti deposito diversi, ciascuno caratterizzato da un certo rendimento, e anche una stessa banca può offrire diversi tipi di conti deposito, alcuni dei quali potrebbero essere vincolati ed offrire tassi di interesse più elevati, al prezzo di mantenere il proprio denaro in deposito per un certo periodo di tempo quantificabile in mesi o in anni. A volte, comunque, il tasso di interesse offerto potrebbe variare con il tempo ed essere molto alto all'inizio, per un periodo molto limitato, e diminuire per il resto del tempo in cui il denaro sarà in deposito.

Al di là dell'entità degli interessi percepibili con un conto deposito vincolato, si dovrebbero valutare anche le loro tempistiche di accredito; risulta evidente il fatto che, a parità di altre condizioni, sia più conveniente un conto deposito che accrediti al cliente gli interessi in anticipo piuttosto che allo scadere del vincolo temporale stabilito. A volte gli interessi possono dar vita ad altri interessi, con un meccanismo di capitalizzazione, nel caso in cui essi vengano pagati a scadenze regolari e possano confluire sullo stesso conto deposito dando vita, a loro volta, ad una nuova remunerazione. Spesso conti siffatti offrono un accredito degli interessi in anticipo ogni tre mesi, e ciò può essere conseguito, di norma, soltanto per periodi di tempo promozionali.

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Tag: deposito,   conto,   interesse,   tasso,   denaro,   periodo,   investimento,   rendimento,   banca

Temi: conto deposito,   ritenuta fiscale,   interesse lordo,   vincolo temporale,   rendimento netto

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