Mutui


Il mutuo è un contratto tra due parti in cui una parte, il mutuante, cede una certa quantità di denaro all'altra parte, il mutuatario, con l'obbligo che il mutuatario la restituisca dopo un certo periodo di tempo, eventualmente con l'aggiunta di una quantità di denaro extra rispetto a quello percepito.

Il mutuo può infatti essere sia a carattere oneroso che a carattere gratuito; nel caso di mutuo a carattere oneroso, il mutuatario si impegna a restituire il capitale ricevuto dal mutuante con gli interessi, che dipendono dal particolare contratto stipulato, dalla situazione finanziaria del mutuatario e dalla durata del mutuo. Il tasso di interesse riguardante un mutuo dipende infatti dal rischio di insolvenza del mutuatario, al quale è esposto il mutuante, e concorrono dunque alla sua definizione il profilo economico del mutuatorio e il cosiddetto costo di provvista, ossia il costo al mutuante del capitale da impiegare per il mutuo.

In realtà sono molti i fattori che portano al costo di un mutuo di una certa entità piuttosto che di un'altra, ed esistono molti strumenti online che consentono di effettuare un calcolo mutui a partire da alcuni dati inseribili in apposite mascherine di siti Internet che, elaborando questi dati tramite un'applicazione informatica, riescono a fare dei confronti fra varie opzioni possibili per stipulare un mutuo.

Il contratto del mutuo è posto in essere con atto notarile pubblico, al fine di garantire il mutuatario, in quanto, salvo accordo contrario tra le parti, un atto notarile pubblico non è più modificabile, nemmeno da terze parti che eventualmente dovessero subentrare al posto del mutuante iniziale a causa di un suo fallimento.

Il mutuante, nel caso di mutuo a carattere oneroso, si impegna a cedere una somma di denaro al mutuatario, di fatto effettuando un prestito, sulla base di una garanzia che deve essere fornita dal mutuatario, un bene a cui sia attribuibile un ben preciso valore economico, generalmente pari ad un immobile sul quale viene posto una ipoteca.

In pratica, quando si parla di mutuo, spesso ci si riferisce al mutuo bancario, e si è quindi nella situazione in cui le banche e gli Istituti di credito giocano il ruolo di mutuanti, eventualmente tramite mediatori creditizi che gestiscano il rapporto con i clienti, cedendo denaro, sotto certe condizioni, a chi ne fa richiesta, e richiedendo la sua restituzione con rate periodiche e con interessi.

Esistono diverse tipologie di mutui, a seconda del tipo di destinazione del capitale erogato dal mutuante, quali il mutuo edilizio, il mutuo immobiliare, il mutuo per ristrutturazione, il mutuo per liquidità ed il mutuo chirografario o chirografico.

In particolare, il mutuo edilizio è quello che prevede un prestito per pagare la costruzione di un immobile, mentre il mutuo immobiliare è quello in cui il mutuatario necessita di denaro da utilizzare per pagare l'acquisto di un immobile; un sottotipo di mutuo immobiliare è il mutuo fondiario, in cui la durata del contratto è di almeno 18 mesi e in cui l'entità della somma elargita non può superare l'80% del valore della garanzia.

Ottenere un mutuo non è sempre semplice e vi è tutta una serie di procedure da mettere in atto per farne richiesta ed ottenerne l'erogazione, con fasi precontrattuali piuttosto complesse, senza contare il fatto che, prima di fare richiesta di un mutuo, è molto importante fare un calcolo dei costi da sostenere con mutui offerti da più parti, in quanto esistono concrete possibilità di risparmio a seconda della banca o dell'Istituto di credito a cui ci si rivolge per il mutuo, e quindi seguire una attenta filosofia di calcolo mutui preventivo risulta fondamentale prima di prendere una decisione in merito.

A proposito di requisiti, in particolare, affinchè si possa ottenere l'erogazione di un mutuo immobiliare è necessario che il futuro mutuatario apra un'istruttoria, con una richiesta di mutuo accompagnata da una ben precisa documentazione, con varie informazioni a corredo necessarie per consentire al mutuante una valutazione preliminare sullo scopo della richiesta di mutuo e sulla situazione particolare del richiedente, soprattutto quella economica; poi è necessario che si attenda per accertamenti vari relativi alla garanzia offerta dal mutuatario per il mutuo, con l'indicazione finale di un valore associato al bene da parte di un perito nominato dal mutuante; infine si potrà avere la chiusura dell'istruttoria, che potrà prevedere o meno la concessione del mutuo.

La documentazione da presentare per una richiesta di mutuo e quella prodotta a seguito dalla richiesta stessa è notevole e può consistere, ad esempio, in documentazione di compromesso, documentazione catastale e relativa all'atto di provenienza dell'oggetto dell'acquisto a cui sono destinati i fondi del prestito. Nel caso in cui l'istruttoria del muto si chiudesse con una accettazione della richiesta di mutuo, si avrebbe un atto di mutuo con cui il mutuante fornisce il capitale pattuito al mutuatario, circostanza questa che spesso avviene contestualmente con un eventuale atto di compravendita.

I mutui possono essere a tasso fisso o a tasso variabile, e vi può essere una convenienza di una o dell'altra forma a seconda dei casi. Oggi fare un calcolo sui mutui per capire quale sia quello più conveniente per le proprie esigenze, è molto semplice grazie a strumenti di calcolo mutui online, quali quelli messi a disposizione da MutuiOnline.it.

I mutui a tasso fisso prevedono il rimborso del mutuo, nelle varie rate, mantenendo lo stesso tasso di interesse per l'intera durata del mutuo, mentre i mutui a tasso variabile prevedono il rimborso del mutuo, nelle varie rate, con tassi di interesse dipendenti di volta in volta dall'andamento mensile dei tassi di interesse sulla base di indici.

I mutui a tasso fisso possono essere convenienti nei casi in cui gli interessi sui prestiti salgano superando quelli fissi dovuti per il proprio mutuo, mentre al contrario, con i mutui a tasso variabile, gli interessi aumenterebbero.

Il mutuante, nel caso in cui il mutuatario non rimborsasse il mutuo con le rate stabilite, potrebbe rifarsi della mancata ricostituzione del suo capitale con il pignoramento e la vendita all'asta del bene posto a garanzia del muto, sul quale era stata posta una ipoteca.

Esistono diversi criteri per stabilire il valore di un bene da ipotecare; a volte il valore viene attribuito sulla base di una media dei prezzi di mercato di beni analoghi, a volte si fa una stima sul valore che tale bene potrà conseguire, o perdere, nel futuro, e così via dicendo.