Cos'è il dispacciamento


Come forse tutti sappiamo, per inviare delle eque e giuste bollette è necessario che sia mantenuto un equilibro quasi perfetto tra la domanda e l'offerta dell'elettricità. Questa semplice regoletta del mercato è inclusa nel corretto funzionamento del sistema elettrico nazionale; se non viene verificato che la richiesta sia in perfetto equilibrio con l'offerta, allora viene considerato come se ci fosse una sorta di malfunzionamento nel sistema. Il dispacciamento è proprio l'azione che viene messa in pratica per verificare che questo equilibrio si mantenga costantemente. È necessario anche per i consumatori essere al corrente delle regole che vengono applicate per controllare che questo equilibrio ci sia sempre.

Per verificare che questa cosa sia presente è necessario essere a conoscenza delle piccole regolette grazie alle quali viene stabilito se c'è ancora equilibro tra l'offerta e la richiesta. Dobbiamo saperlo anche per andare a cercare le cose più convenienti presenti sul mercato e per evitare di essere truffate, non dalle grandi aziende che sicuramente non lo faranno, ma molto più probabilmente dalle telefonate che arrivano a tutti e che promettono grandiosi sconti e bellissime offerte che poi si rivelano l'esatto contrario.

Conoscendo abbastanza bene le regole del dispacciamento potremo in parte evitare anche questa cosa. In primo luogo le regole per il dispacciamento riguardano un ferreo controllo della produzione, anche mediante la verifica di impianti idroelettrici: è Terna, il gestore dell'alta tensione, ad occuparsi di tutto questo e che regola l'attività degli impianti per verificare che sia tutto perfettamente in regola. Ovviamente bisogna prestare una particolare attenzione ai consumi, altrimenti il vero significato di dispiacciamento non ha senso: se abbiamo regolato l'attività degli impianti idroelettrici, del gas ed elettrici in generale, non ci resta che andare a vedere che sia ben equilibrata con il consumo. Attraverso i moderni strumenti di demand side response, che in sintesi consentono di verificare i livelli della richiesta: in questo modo si potrà davvero regolare l'offerta, avendo anche verificato tutti i dettagli della produzione. Le regole del dispacciamento non sono di sicuro finite qui, perché c'è altro da verificare (un duro lavoro anche quello del consumatore...). Sarà anch necessario verificare il corretto funzionamento dei sistemi di accumulo, cioè i sistemi idroelettrici che agiscono e svolgono il loro ruolo mediante pompaggio e naturalmente le batterie; anche questo, sebbene possa sembrare come un passaggio tecnico, fa parte del lato legato al dispacciamento.

Doveroso anche menzionare l'ultimo fondamentale passaggio, ossia quello che regola le interconnessioni con l'estero per verificare che i rapporti con le nazioni straniere vadano per il verso giusto. Tutte queste sembrano informazioni ben poco utili a chi svolge “solo” il ruolo di consumatore, ed invece entrano in gioco in maniera fondamentale quando riceviamo le bollette, perché ci sarà un costo di dispacciamento che dovremo sempre tenere in considerazione e paragonare. Non sarà possibile valutare in prima persona se è corretto e sarà sempre bene lasciare il lavoro degli altri agli altri, senza intrometterci in questioni che non conosciamo, ma è sempre nostro diritto chiedere ed informarci se il costo specifico ci sembra troppo elevato: non dimentichiamo che potrebbero anche esserci errori di battitura da parte dell'azienda fornitrice di elettricità.

Se riusciamo ad entrare in possesso di tutti i dati basterà fare due conti o richiederli, attraverso una richiesta apposita rivolta all'ente erogatore di elettricità. I costi di dispacciamento possono essere più o meno elevati in base all'energia, ma proprio per questo dobbiamo chiedere e se siamo in grado di fare due conti e sappiamo cosa significa, ci sentiremo più tranquilli sapendo di non essere stati ingannati.

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