Le offerte di luce con la tariffa monoraria
Detto così sembrerebbe che qualcuno potesse aver bisogno di una tariffa per avere l'elettricità soltanto ad un'ora del giorno, ma in realtà è ben altra cosa. Prima di andare ad indagare sulle offerte della luce con la tariffa monoraria, è bene informarci sul motivo per cui è nata e di cosa stiamo parlando: non per tutti potrebbe essere una scelta conveniente, dipende molto dall'uso che facciamo dell'elettricità e degli orari. In buona sostanza tutto parte da una semplice regoletta, approfondita nel tempo ma ormai "storica" e che tutti hanno imparato, e che consiste semplicemente nel fatto che è stato stabilito che non a tutte le ore e in tutti i giorni l'elettricità costa allo stesso modo. C'è un costo base dell'elettricità ma, in parole povere, non è detto che usufruirne possa farci pagare la stessa tariffa ogni giorno e a qualunque ora, anzi: in alcuni momenti, come forse tantissimi si saranno accorti, la luce costa di più, così come il gas e tutto il resto. Perché? Cosa risolve la tariffa monoraria?
Il perché non affonda radici in motivi inspiegabili che tentano solo di rubare soldi ai clienti, non si nasconde nessun complotto dietro questa storia davvero molto semplice anche da spiegare a parole: per un distributore, produrre energia in un giorno della settimana come il mercoledì (tutti gli infrasettimanali) costa di più che produrla ad orari un po' più impensabili, come la sera o la notte, perché per attivare la produzione è necessario avviare impianti maggiormente costosi che quindi andranno a ripercuotersi sulla bolletta del cliente, non potendo, naturalmente, farci rimettere il distributore di energia né tantomeno l'azienda fornitrice che in questo caso è sempre e solo un tramite. Si tratta una cosa assolutamente lecita, per chi se lo domandasse, stabilita dalle Autorità competenti sin da quando si fa uso dell'elettricità attraverso specifici impianti, ma che può innervosire molte persone che magari utilizzano la luce, per motivi logistici, proprio negli orari in cui quest'ultima ha un costo superiore. Per ovviare al problema non c'è bisogno di aggirare l'ostacolo, accendendo semplicemente in lampadario in orari diversi: questo suggerimento non ci è utile perché magari non abbiamo la possibilità di farlo in orari diversi, altrimenti l'avremmo già fatto. Ed è proprio qui che entra in gioco la fin troppo sottovalutata tariffa monoraria: si tratta di un'offerta che consente alla clientela di pagare una tariffa fissa e precedentemente concordata nell'arco di tutte le 24 ore, 365 giorni all'anno.
È una tariffa davvero molto conveniente per chi, come detto sopra, magari utilizza l'elettricità proprio nei momenti in cui costa di più o per i proprietari delle grandi aziende che sono costretti a farne un uso continuo, trovandosi a dover far fronte a calcoli molto più complessi per valutare il consumo, che variano in base all'orario e al giorno della settimana e dell'anno in cui è stato fatto questo effettivo utilizzo di elettricità. La tariffa monoraria, che molto spesso viene sostituita dalla bioraria, risolve questo problema con grande rapidità ed è la scelta migliore per questo tipo di persone. L'unica cosa a cui bisogna prestare attenzione riguarda i costi dell'attivazione e l'azienda alla quale rivolgersi.
Stiamo parlando semplicemente del fatto che sarà necessario cambiare, magari, azienda di riferimento per la fornitura dell'elettricità, visto che non tutti i grandi erogatori maggiormente conosciuti consentono alla clientela di usufruire di questo servizio. Ma ce ne sono molti altri altrettanto affidabili a cui rivolgersi: basta navigare un po' nello sconfinato mare del mercato libero per trovare delle risposte.
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Temi: scelta migliore, mercato libero, effettivo utilizzo, grande rapidità, sconfinato mare
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