Mutuo acquisto prima casa, la differenza fra i tassi


La scelta di un mutuo dipende molto dal tasso che viene applicato, dal tipo di tasso ovvero fisso o variable ma non solo. In questo articolo andremo a spiegare cosa sono i tassi da dove vengono tirati fuori e soprattutto le differenze sostanziali fra i due tipi di tassi. Iniziamo col dire il tasso d'interesse del mutuo determinerà la rata mensile del nostro mutuo, andiamoli ad analizzare.

Mutui a tasso fisso - Questo tipo di tasso permetterà al contraente del mutuo di pianificare i costi del mutuo per tutat la sua durata. L'EURIRS è il tasso per la base del calcolo dell'interesse del mutuo fisso e questo parametro viene fornito giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea ed è il dato medio calcolato dai dati degli istituti che utilizzano l'Interst Rate Swap. A questo valore la banca aggiunge lo Spread, ovvero il proprio guadagno che in genere varia dall'1 al 3%. La somma dell' EURIRS e lo SPREAD determinerà il tasso del mutuo fisso che sarà applicato all'importo richiesto.

Mutui a tasso variabile - A differenza del tasso fisso il variabile prevede un tasso determinato da determinati indici. Il beneficio di un tasso del genere sta nel fatto che la rata mensile sarà più bassa, però con il cambiare delle condizioni economiche mondiali, tale tasso potrebbe anche alzarsi. Per calcolarlo abbiamo bisogno sempre di due parametri ovvero : EURIBOR e lo SPREAD. Euribor in pratica rappresenta il costo del denaro delle banche e quindi è sempre mutabile, mentre lo Spread come detto sopra, rappresenta il guadagno della banca. Naturalmente la fluttazione dell'EURIBOR, è saltuario e stabilito dal contratto. Può essere mensilmente, trimestralmente, semestralmente o annualmente).

Un elemento da non trascurare assolutamente per una corretta valutazione del tasso globale del mutuo variabile, sono iltasso d'ingresso e il tasso a regime. Il tasso d'ingresso in genere è il valore che la banca propone per il primo periodo, mentre quello a regime è il tasso effettivo che verrà calcolato sommato allo Spread. Quindi facciamo attenzione massima alle due differenze, molte banche celano o confondono i due parametri.

Altro tipo di mutuo è il mutuo misto, ovvero è una via di mezzo fra i due precedenti. In poche parole la banca propone al cliente un mutuo fisso per un periodo stabilito di tempo e poi da la facoltà al mutuatario di scegliere come continuare il proprio piano di ammortamento. Questa potrebbe essere una buona soluzione, soprattutto in periodi di crisi come questa.

Altro tipo di mutuo è quello mutuo CAP. In poche parole è un mutuo a tasso variabile ma con il tetto massimo. Infatti viene stabilito una rata massima oltre al quale non si può andare, anche se le condizoni di mercato sono peggiorative. Questa soluzione potrebbe essere ottima per tutte quelle persone che vogliono avere un mutuo variabile ma senza correre troppi rischi. Il consiglio è quello di fare dei preventivi online, fatelo ora. Sono completamente anonimi e ci danno la possibilità di scegliere tra tante proposte. Avere le idee chiare prima di stipulare un mutuo è la cosa migliore che si possa fare.

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Tag: tasso,   mutuo,   fisso,   variabile,   spread,   banca,   genere,   rata,   regime

Temi: tasso fisso,   rata mensile,   tasso variabile,   tasso globale,   tasso effettivo

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