Gas rinnovabile


C'è chi tiene davvero tanto all'ambiente e per questo motivo cerca anche un'azienda di fornitura di gas che punti sulle fonti rinnovabili ed ecologiche. Quello del gas rinnovabile è un obiettivo davvero concretizzabile, per il quale si stanno impegnando anche le maggiori aziende che forniscono elettricità e gas; quello che fino a poco tempo fa sarebbe sembrato utopistico in realtà inizia a diventare sempre più concreto, al punto che adesso è diventato possibile sottoscrivere un contratto di fornitura del gas scegliendo quest'opzione. Almeno per quanto riguarda le principali aziende, come detto, tutto questo è possibile, ed esistono anche alcune aziende che consentono di sottoscrivere un contratto unicamente improntato all'ambientalismo.

Quello che viene da tutti chiamato gas rinnovabile (ed in realtà è proprio un termine adeguato, perché si tratta di una fonte ecologica e rinnovabile come la più semplice "energia"), viene definito dalle aziende di fornitura elettrica in realtà gas naturale, ed è con questo nome che dovremo conoscerlo per non richiedere qualcosa di sbagliato all'azienda alla quale decideremo di rivolgerci. Che tipo di notizie abbiamo per quanto riguarda questo gas naturale in cui pochi ripongono le speranze? Sappiamo che il gas naturale altro non è che un'utile miscela dominata dal metano di idrocarburi e, difatti, al giorno d'oggi viene definito in questo modo proprio perché rappresenta una fonte di gas molto più "verde" ed ecologica rispetto a quella ottenuta dal petrolio o dal carbone, come ormai tutti sanno.

Il gas rinnovabile si basa quindi su questo principio, davvero molto semplice, ossia sul fatto di impiegare il gas naturale come unico generatore di elettricità, diminuendo sempre di più l'utilizzo di agenti inquinanti come carbone e petrolio anche nelle semplici abitazioni di privati. Si tratta di un modo di guardare al futuro per evitare di peggiorare la situazione del nostro ambiente; in linea di massima, infatti, le principali aziende fornitrici non pensano a questa come ad un'opzione da lasciare sempre a disposizione per gli ambientalisti più rigorosi, ma all'unica via praticabile per tutti in un futuro che adesso sembra molto lontano. Insomma, si punta ad un futuro in cui aver richiesto il gas naturale alla propria azienda sia come aver richiesto "gas" e basta; dovrà essere vista come una cosa normale, senza alternative.

Ne ha parlato proprio Eniday, sito Web di informazione, come suggerisce il nome di casa Eni, affermando che "in questo caso il gas naturale ha di gran lunga la minore impronta di carbonio fra tutti i combustibili fossili, producendo circa metà delle emissioni di CO2 rispetto al carbone, attualmente la principale fonte di generazione di elettricità". In pratica, per pensare ad un ambiente meno inquinato e meno a rischio, bisogna chiaramente pensare all'eliminazione di quelle che consideriamo le principali fonti di generazione di inquinamento, riducendo le emissioni di CO2. Il gas naturale rispecchia pienamente tutti i principi a cui l'Eni, da un po' di tempo a questa parte, tiene molto, e a cui tengono molto tutti gli ecologisti.

Si porta come esempio la centrale elettrica di Kuraymat, nei pressi del Cairo in Egitto, che per la prima volta si basa unicamente sull'utilizzo, sulla generazione di gas naturale come quello sopraccitato. E l'impianto, del tutto nuovo, prende il nome di Integrated Solar Combined Cycle (ISCC); chissà che un impianto di questo tipo ed un simile modo di pensare possano presto arrivare anche nelle case dei privati, in Europa e soprattutto in Italia.

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