Cosa sono il modem e il router


Il modem e, seppure in forma minore, il router, sono dispositivi elettronici di cui non si può non sentire parlare quando si ha a che fare con connessioni ad Internet o con connessioni in reti locali e, d'altra parte, le stesse denominazioni suggeriscono bene il principio di funzionamento alla base degli apparecchi.

Modem e router presentano sì degli elementi in comune, ma sono dei dispositivi di rete che hanno delle finalità diverse: il modem consente semplicemente di connettersi ad Internet, ad esempio per navigare sul Web, tra i suoi miliardi di pagine, mentre il router consente di dar vita a delle reti informatiche, quali le semplici LAN domestiche, ma anche le più complesse reti aziendali, sia di piccole che di medie dimensioni.

Il modem, acronimo di MOdulatore/DEModulatore, è un dispositivo che consente di modulare un flusso di dati in maniera tale che possano viaggiare su una linea telefonica a partire da un terminale di connessione e, analogamente, di demodulare un segnale trasportante un flusso di dati proveniente dall'esterno e diretto ad un terminale. Grazie ad un modem, quindi, ciascun utente scambia dati con server e altri utenti, non solo per la navigazione sui siti ma anche per l'esecuzione di applicazioni fruibili in remoto e per il download e l'upload di file.

In sostanza, il segnale elettromagnetico, nel caso di ADSL e di connessioni radio, o il segnale ottico, nel caso di fibra ottica, viene demodulato da un modem ed è il frutto di una modulazione da parte di un modem per stabilire una comunicazione tra terminali e server, ossia viaggia lungo le connessioni della Rete per essere correttamente interpretato dalla miriade di client e server ivi sparsi. Il modem ADSL, il più diffuso, consente la trasmissione e la ricezione di informazioni attraverso la linea telefonica analogica, mediante il trasferimento dei dati digitali in uscita dai computer e affini in pacchetti trasmettibili su doppino telefonico, mentre il modem Fibra consente, in modo analogo, le trasmissioni digitali.

Nel corso del tempo, le modalità di connessione ad Internet sono cambiate, sono certamente aumentate, lasciando molta libertà di scelta ai consumatori, e hanno portato a collegamenti sempre più veloci, sia in download che in upload. Il modem ha seguito questa evoluzione mutando di conseguenza, in funzione della tecnologia man mano utilizzata, e fa un po' sorridere il fatto che, una volta, chi disponeva di un modem da 56 Kbps riteneva di poter navigare molto velocemente, quando oggi, con la fibra ottica, si possono raggiungere velocità di svariate decine di Gbps, ossia milioni di volte superiori.

L'ADSL ha rappresentato una rivoluzione tecnologica che ha consentito di raggiungere velocità di download fino a 20 Mbps e velocità di upload fino a 3 Mbps. Inutile dire che, per lo scopo, è stato necessario introdurre sul mercato uno specifico modem ADSL, ben diverso da quello standard da pochi Kbps introdotto in precedenza, che, nei bei tempi andati, faceva comunque già gridare al miracolo.

Il modem ADSL può essere collegato al computer tramite Ethernet o USB, ma talvolta è possibile effettuare un collegamento wireless con il computer, senza fili, tramite Wi-Fi, con una copertura che, generalmente, garantisce la ricezione del segnale all'interno di un appartamento di grandi dimensioni. Un modem Wi-Fi è estremamente utile per connettere ad Internet, anche in contemporanea, notebook, netbook, smartphone, tablet e smartwatch, ma anche un normale PC dotato di una apposita chiavetta USB che funga da ricetrasmittente.

Quando si sottoscrive un abbonamento ad Internet, il modem ADSL viene a volte incluso gratuitamente, a patto di mantenere in piedi l'abbonamento per almeno un certo numero di mesi o di anni; dovrà, al limite, solo esserne pagato il canone mensile. Si parla, più precisamente, di modem in comodato d'uso, per indicare il fatto che viene fornito dal provider a corredo dell'abbonamento, anziché divenire immediatamente proprietà del cliente.

In alcuni casi, invece, per ricevere il modem, si dovrà pagare una somma extra all'atto di sottoscrizione dell'abbonamento, ottenendone così il pieno possesso immediato. Un'alternativa è quella di acquistare un modem di terze parti, per conto proprio, e disporne, così, come meglio aggrada, senza preoccuparsi di pagarlo nelle rate del canone di abbonamento. Si potrà così scegliere il modem che si preferisce, con le caratteristiche ritenute migliori e ad un prezzo spesso anche molto basso.

Per la fibra ottica sarà necessario utilizzare un modem diverso da quello dell'ADSL, essendo le due tecnologie profondamente diverse, basandosi la prima su segnali ottici, luminosi, la seconda su segnali analogici, elettromagnetici.

Chiaramente, a prescindere dalla tecnologia utilizzata, se più terminali sono collegati allo stesso modem, tipicamente tramite Wi-Fi, la velocità di connessione di ogni singolo terminale sarà inferiore a quella massima che si avrebbe nel caso in cui vi fosse un solo utente collegato ad Internet. Si parla, più precisamente, di modem-router per indicare un tipo di connessione del genere.

Il router, se connesso in Rete, si comporta analogamente al modem, ma consente di collegarsi ad Internet attraverso il cablaggio di più dispositivi, secondo una filosofia multiutente avente la sicurezza per protagonista. E' possibile effettuare delle configurazioni per selezionare con precisione le porte di ingresso al router, ossia i punti di collegamento utilizzabili dai terminali da connettere in rete.

In sostanza, il router instrada il segnale del flusso dati in una rete informatica, gestendo i pacchetti di dati in entrata o in uscita dai nodi della rete, utilizzando anche le cosiddette routing table, o tabelle di indirizzamento, per stabilire i percorsi più brevi per far raggiungere le destinazioni ai flussi dei dati nel minor tempo possibile, anche in presenza di sottoreti.

Se, quindi, non c'è bisogno di creare una rete propria, non necessariamente intesa come sottorete della Rete di Internet, non serve utilizzare un router, e allo scopo di connettersi ad Internet basterà l'utilizzo di un semplice modem. Per mettere su una LAN locale, come suggerisce la stessa definizione Local Area Network, sarà invece necessario un router, non necessariamente connesso ad Internet, la qual cosa fa ben capire la grande differenza tra modem e router.

Insomma, la connessione ad Internet non rappresenta lo scopo principale di un router, che ha per vera finalità quella di connettere degli utilizzatori ad una rete informatica, dividendo, instradando la connessione tra più terminali, che sarà così ben differenziata da terminale a terminale. Sarà il router a doversi preoccupare di gestire i protocolli necessari allo scambio di dati, garantendo che i pacchetti di dati arrivino ai relativi destinatari nell'ordine corretto.

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