Come funziona l'ADSL


Quello mediante ADSL è il sistema di connessione ad Internet più diffuso ed uno dei più veloci, certamente non molto lontano dal farsi surclassare da quello basato sulla moderna fibra ottica che pian piano si sta diffondendo in Italia, seppure ancora troppo lentamente per potere ritenere la vecchia tecnologia soppiantata.

ADSL è l'acronimo della sigla anglosassone Asymmetric Digital Subscriber Line, che si riferisce a tecnologie di trasmissione dati ad alta velocità su doppino telefonico in rame, pertanto ci si può collegare ad Internet mediante ADSL solo se si dispone di una linea telefonica classica, utilizzabile anche per il telefono.

Per evitare disturbi sulla linea telefonica, sulla quale appunto possono viaggiare sia i segnali per il servizio voce che i segnali per il servizio dati tramite apposito modem ADSL, si dovrebbe applicare, sulle prese del telefono che verranno utilizzate per collegarsi in Rete, uno splitter ADSL, ovvero un filtro grazie al quale al telefono arrivino solamente le frequenze riguardanti il servizio voce e non quelle riguardanti la trasmissione dei dati per Internet.

Tra i più importanti vantaggi dell'uso dell'ADSL vi è dunque la possibilità di utilizzarla sfruttando l'impianto e la linea telefonica già in essere, forzando però un po' l'utilizzo di un'infrastruttura concepita tempo addietro solo per la trasmissione del segnale telefonico; questo ha come conseguenza il fatto che, a volte, vi possono essere disturbi elettromagnetici sulla linea, si può avere a che fare con una bassa qualità dei vecchi cavi e con interferenze tra cavi, e vi può essere una grande distanza del punto di connessione di casa dalla centrale, circostanze queste che fanno decadere il segnale, e quindi la velocità di connessione, e volte possono quindi rendere l'ADSL meno performante di quanto si speri.

La tecnologia ADSL si è diffusa in Italia a partire dal 2000 per il mercato consumer, grazie dapprima a Galactica e poi a Tin.it, ed ha rivoluzionato il modo di collegarsi ad Internet, che prima avveniva in maniera molto più lenta e pagando generalmente a consumo, senza potere sfruttare i piani flat, basati sul pagamento di un abbonamento, che sono i più diffusi di oggi, soprattutto in una formula all inclusive per Internet più telefono.

Il principio di funzionamento dell'ADSL si basa sul fatto che il doppino telefonico ha sufficiente banda passante, ossia "spazio disponibile al secondo", per far passare un segnale che contempli sia il servizio voce che quello Internet e può dunque essere utilizzato per la trasmissione di dati a banda larga. L'ADSL, come indica anche lo stesso acronimo, ha una larghezza di banda asimmetrica, ossia è caratterizzata da una velocità di download diversa da quella di upload, ed è in grado di adattarsi al traffico Internet prodotto dagli utenti privati.

Riguardo alle velocità di connessione ad Internet mediante ADSL, quella di download, che riguarda la ricezione dei dati, va da un minimo di 640 Kbps, ossia di Kilobit al secondo, ad un massimo di svariate decine di Mbps, ossia di Megabit al secondo, grosso modo di 30 Mbps nominali, mentre quella di upload, che riguarda la trasmissione dei dati, va da un minimo di 128 Kbps ad un massimo di 1 Mbps; si tenga però presente che un bit è diverso da un byte e che ci vogliono 8 bit per fare un byte.

La velocità di download è quella che determina la velocità di navigazione in Internet, oltre che la velocità di scaricamento file e di visualizzazione di video in streaming, mentre la velocità di upload è quella che determina la velocità di trasferimento di un file dal proprio computer, ma anche quella del funzionamento di un sistema peer-to-peer; in realtà anche la velocità di upload determina la velocità di navigazione in Rete in quanto la richiesta delle pagine Web viene fatta tramite upload di dati.

A titolo di esempio, giusto per capire in che modo la velocità di connessione ad Internet diminuisce con l'aumentare della distanza dalla centrale telefonica, si consideri che un segnale ADSL che viaggia su doppino per un chilometro dalla centrale può arrivare ad essere caratterizzato da una banda di 24 Mb/s, mentre un segnale ADSL che viaggia su doppino per un chilometro e seicento metri dalla centrale può arrivare ad essere caratterizzato da una banda più stretta, di 20 Mb/s.

La velocità di una connessione mediante ADSL dipende comunque da vari fattori, oltre che da quelli sopra citati; dipende certamente dall'operatore di telecomunicazioni a cui ci si affida e dal piano che si sottoscrive, ma anche dal traffico globale della rete, dal modem con cui ci si collega e dal computer con il quale ci si connette e, nel caso della nanigazione Web, dipende anche dal browser utilizzato (Internet Explorer, Firefox, Chrome ecc.). Per questi motivi la velocità nominale di connessione, dichiarata sulla carta dagli operatori, in pratica, non coincide quasi mai con quella reale.

Una velocità massima per una connessione ADSL considerabile standard è pari a 7 Mbps in download e a 384 Kbps in upload e, con lo standard ADSL2, la velocità massima raggiungibile è di 12 Mbps in download e di 3,5 Mbps in upload, mentre, con lo standard ADSL2+, la velocità massima raggiungibile è di 24 Mbps in download e di 1,5 Mbps in upload.

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Tag: internet,   connessione,   segnale,   trasmissione,   banda,   linea,   centrale,   doppino,   servizio

Temi: doppino telefonico,   sigla anglosassone,   apposito modem,   grande distanza,   sufficiente banda

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