Superanagrafe fiscale


La superanagrafe fiscale consiste in un'anagrafe tributaria, in uno strumento di cui si serve il Fisco per contrastare l'evasione fiscale, e si basa sulla raccolta di tutti quei dati dei contribuenti utili a tracciarne le movimentazioni finanziarie, al fine di potere scovare potenziali evasori fiscali.

Le banche e gli intermediari finanziari hanno il compito di inviare periodicamente alla superanagrafe fiscale i dati salienti dei loro clienti, mediante tracciati con dettaglio sui conti e sui rapporti finanziari da essi sottoscritti. In sostanza, ogni anno l'Agenzia delle Entrate riceve delle comunicazioni da parte delle banche e degli intermediari finanziari; entro il 31 marzo riceve una comunicazione integrativa annuale, mentre entro il 30 aprile riceve una comunicazione per i mesi di gennaio e febbraio. A partire dall'anno 2016 avviene periodicamente una comunicazione all'amministrazione finanziaria entro il 15 febbraio, considerando i dati dell'anno precedente.

L'idea di fondo è quella di scovare irregolarità, o quantomeno anomalie, nella gestione del denaro da parte dei contribuenti, che possano far sospettare ad una loro evasione, tenendo sotto osservazione diversi parametri; l'analisi avviene su svariati dati provenienti da operazioni bancarie, quali quelli ricavati dai conti correnti e dai conti deposito e quelli ricavati dalle carte di pagamento, ad esempio dalle carte di credito, ma avviene anche sulla compravendita, nell'anno, di beni materiali di valore, di fatto oro e preziosi.

L'anagrafe fiscale è stata istituita dal decreto "Salva Italia", decreto legge 201/2011 a firma del Governo Monti, con il quale sono stati introdotti diversi precetti per far uscire la nazione dal brutto momento di crisi che la attanagliava in quel periodo. Le comunicazioni periodiche a tale anagrafe vengono effettuate seguendo un protocollo ben preciso e consistono, in particolare, nella comunicazione dei dati del saldo annuale di conti correnti e conti deposito.

Le comunicazioni integrative di dati per via ordinaria sono consentite con un ritardo massimo di 90 giorni rispetto alla data del 31 marzo, e quindi sono consentite fino al 30 giugno, dopo di che è possibile apportare integrazioni solo per via straordinaria, facendo comunque attenzione al fatto che le comunicazioni inviate via FTP si considerano acquisite nei termini previsti per legge solo se vengono ricevute entro 20 minuti dalla mezzanotte del giorno di scadenza.

Una volta espletato un controllo formale con esito positivo, l'Agenzia delle Entrate certifica che la comunicazione è stata presentata con successo e rilascia, a tal riguardo, una ricevuta riportante l'identificativo univoco del file e il numero di protocollo di archiviazione.

Il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 25/01/2016 descrive le modalità di invio delle comunicazioni di integrazione annuale alla superanagrafe fiscale, nonché le specifiche tecniche del tracciato e le modalità della sua compilazione.

La superanagrafe fiscale ha iniziato ad operare con i dati dei contribuenti relativi all'anno 2011; il Fisco ha potuto così contare sull'analisi dei dati, relativi ai conti correnti e ai conti deposito, del saldo contabile rilevato ad inizio anno e a fine anno, e dei dati della somma degli accrediti e degli addebiti di competenza nell'anno.

L'analisi ha riguardato anche le carte di pagamento e, in particolare, le carte di credito relativamente all'utilizzo del plafond di spesa, sempre ad inizio e a fine anno, e agli importi degli acquisti effettuati nell'anno. Le carte prepagate sono state oggetto di un'indagine analoga, rilevando l'ammontare delle ricariche che le hanno riguardate nell'anno, nel caso si trattasse di carte ricaricabili; per quelle non ricaricabili si è rilevato il totale di quanto utilizzato per effettuare pagamenti.

Oltre a tutto questo, l'analisi ha riguardato anche i titoli, rilevando il loro controvalore ad inizio e a fine anno ed il totale degli acquisti e dei disinvestimenti, e analogamente i contratti derivati, i contratti di gestione, le obbligazioni, rilevando il totale di quelle acquistate e di quelle vendute nell'anno, i certificati di deposito e i buoni fruttiferi. Infine sono state considerate anche le cassette di sicurezza, rilevandone il numero di accessi effettuati dai detentori nel corso dell'anno.

Il sistema informatico che gestisce la comunicazione di dati è la piattaforma unica SID, acronimo di Sistema di Interscambio Dati, ed è stato implementato dalla società Sogei, che lavora per il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Dopo essere pervenuti a questo sistema, i dati confluiscono nel server del Fisco, con l'obbligo di rispettare la privacy degli utenti nei termini stabiliti; conti correnti e privacy rappresenta infatti un importante connubio, per garantire sia le entrate al Fisco sia il diritto all'oblio dei cittadini.

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Tag: fiscale,   comunicazione,   anno,   fisco,   annuale,   totale,   deposito,   inizio,   sistema

Temi: sistema informatico,   brutto momento,   controllo formale,   integrazione annuale

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