Conti correnti online


I conti correnti online rappresentano un interessante sottinsieme dei conti correnti, che offre la comodità di disporre agevolmente di strumenti di gestione del risparmio, accessibili tramite Internet, dalla propria abitazione o da un altro posto in cui sia disponibile una normale connessione ad Internet, sia per mezzo di un computer fisso che per mezzo di uno smartphone o di un altro dispositivo mobile.

I conti correnti online, come la nomenclatura suggerisce, vengono offerti da banche online, ossia da banche che operano esclusivamente su Internet, in genere senza filiali fisiche proprie, anche se spesso hanno alle spalle altre banche tradizionali e si appoggiano ad altre Agenzie. Rispetto ai conti correnti tradizionali, quelli online stanno ad indicare una operatività esclusivamente online, o quasi, ossia il fatto che nascono come conti che non comportano ingenti spese per la banca, che risparmiando sulle spese inerenti agli sportelli bancari fisici, potrà così far risparmiare soldi ai suoi clienti. Ciò non toglie che esistano banche tradizionali che offrono conti correnti accessibili anche da Internet sfruttando il cosiddetto servizio di Internet Banking, e questo ha fatto sì che oggigiorno si sia ridotto il confine che ci potrebbe essere tra un conto corrente online in senso stretto e un conto corrente tradizionale accessibile anche online tramite Internet Banking.

Al di là delle definizioni più o meno rigide, rimane il fatto che i conti correnti online nella loro accezione più generale consentono di risparmiare del denaro in quanto consistono essenzialmente in conti a zero spese, che non prevedono commissioni per le operatività bancarie più comuni, senza così pesare sui bilanci dei loro intestatari e invogliando sempre più nuova clientela alla loro apertura gratuita. I conti correnti online, quindi, non prevedono né costi di apertura né costi di gestione né costi di chiusura.

I conti correnti online, dinanzi alla normativa vigente, si comportano a tutti gli effetti come i conti correnti tradizionali e quindi, in particolare, godono della medesima sicurezza, che è garantita dal FITD, ossia dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, o dall'FGD se si ha a che fare con una BCC, che fornisce una protezione per tutti i conti correnti, di qualunque natura essi siano, e anzi anche per tutti i conti deposito, rimborsando ciascun intestatario fino ad un massimo di 100.000 euro per banca; cioè, ogni cliente di ogni banca che opera sul suolo italiano, in caso di problemi di solidità dell'Istituto, verrà rimborsato dal FITD fino a 100.000 euro complessivi per il cumulo di tutti i conti correnti e i conti deposito che ha in ciascuna banca.

Il rimborso del FITD è dunque sulla somma dei conti correnti e dei conti deposito aperti dal cliente in una data banca, pertanto non ha senso aprire più conti correnti nella stessa banca sperando di potere essere garantiti fino a 100.000 euro per ogni conto aperto; tali conti si cumulano ai fini dell'eventuale rimborso spettante. La protezione, invece, si cumula sulla base di più cointestatari di uno stesso conto, ossia se ad esempio un conto è intestato a tre persone, allora ciascun intestatario avrà diritto ad un rimborso massimo di 100.000 euro.

I tempi di rimborso in caso di ricorso al FITD sono relativamente brevi e consistono in poche settimane. La nuova normativa, infatti, prevede rimborsi rapidi e non solo nel caso in cui la banca sia entrata nella fase fallimentare, ma anche nel caso in cui, di fatto, la banca sia affetta da problemi strutturali tali da renderla in pratica come se fosse davvero in default.