Conti correnti per integrazione stranieri


Quando si parla di integrazione di cittadini stranieri in Italia si dovrebbero considerare i tanti, diversi modi in cui è possibile conseguire un risultato del genere, che va a favore dell'intera collettività.

In tempi recenti la polemica sull'immigrazione è arrivata a far parte della cronaca quotidiana e le prime pagine dei giornali e dei telegiornali riportano spesso notizie di intolleranza verso gli immigrati o, al contrario, di atti di generosità di cittadini italiani nei loro confronti, con importanti gesti di solidarietà che senz'altro giovano all'integrazione di cittadini che ne hanno davvero passate di tutti i colori.

Non deve quindi meravigliare che si parli anche di conti correnti per integrazione stranieri, in quanto l'integrazione degli stranieri passa anche attraverso la loro capacità di produrre reddito a favore della nazione e di movimentare così denaro che non può che andare a beneficio dell'intera collettività, favorendo lo sviluppo dello Stato.

Così come sono stati istituiti conti correnti per pensionati a zero spese o perlomeno a costi di mantenimento e di utilizzo estremamente ridotti, si è molto discusso di uno strumento di risparmio analogo a favore degli stranieri; in entrambi i casi si è pervenuto ad un conto di base, offrente tutte le funzionalità bancarie di base senza spese per il cliente, o quasi.

Una delle esigenze più importanti per conseguire l'obiettivo dell'integrazione sociale è quella di favorire l'accesso al credito ai cittadini stranieri, ragion per cui, nel corso degli anni, sono stati introdotti strumenti di credito, oltre che strumenti di pagamento. Grazie all'ABI, al Ministero dell'Interno e alla Commissione Europea, con il Fondo europeo per l'integrazione di cittadini di paesi terzi, è stato istituito uno strumento di analisi per comprendere a che punto si sia concretizzata l'integrazione finanziaria degli stranieri: l'Osservatorio Nazionale sull'Inclusione Finanziaria dei Migranti.

L'inclusione finanziaria ha dunque portato a condizioni migliori per gli stranieri, grazie alla messa in opera, da parte di banche e Istituti finanziari, di prodotti, strumenti, attività e servizi ad hoc per favorire e semplificare l'accesso al risparmio, all'investimento e al credito da parte di soggetti in situazioni di disagio sociale o economico, quali appunto i cittadini stranieri che sono giunti in Italia. In quest'ambito hanno avuto vita pure banche specializzate sulle esigenze degli stranieri che vivono in Italia.

Nel concreto, due prodotti bancari atti allo scopo sono il Conto Corrente Semplice ed il Servizio Bancario di Base che, come suggeriscono le denominazioni, offrono dei servizi bancari di base, intendendo in questo modo un certo numero di servizi, anziché la totalità dei servizi possibili, e un numero di operazioni limitato, al prezzo del pagamento di un canone annuale.

C'è a questo punto da dire che già i comuni conti correnti online offrono una moltitudine di servizi bancari, senza nemmeno troppe limitazioni e senza spese per il cliente, pertanto, in effetti, per uno straniero che si trovi a vivere in Italia tanto varrebbe oggi aprire un conto corrente online tra i tanti validissimi a disposizione.

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Temi: fondo europeo,   servizio bancario,   disagio sociale

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