Confronto tra conti deposito e polizze Index Linked


Tra gli investimenti finanziari alternativi a quelli dei conti deposito vi è quello in polizze Index Linked, che in genere riguardano un'assicurazione sulla vita, particolari tipi di polizze assicurative il cui valore è legato all'andamento di un indice di mercato, o meglio di uno o più indici azionari.

Le polizze Index Linked sono costituite da due componenti: una, di tipo obbligazionario, con garanzia del recupero del capitale investito, con la certezza quindi di non essere esposti a perdite, e anzi spesso anche con la garanzia di ottenere un rendimento dal proprio denaro, ed un'altra, di tipo strutturato, dalla prestazione variabile, basata tipicamente sull'investimento in panieri di azioni soggette a rischio. Se alla scadenza della polizza l'indice di riferimento risulta positivo, allora oltre alla restituzione del capitale garantito vengono corrisposti interessi in misura dell'incremento dell'indice di riferimento, altrimenti viene corrisposto il rendimento minimo garantito, se si tratta di una polizza better off.

In sostanza, poiché l'investimento in azioni è soggetto a ingenti rischi che potrebbero scoraggiare l'investitore, soprattutto quello meno esperto, essendo incerto il rendimento degli indici di riferimento, esso è spesso accompagnato da una garanzia per il capitale investito, che espleterebbe i suoi benefici alla scadenza della polizza; in questo caso l'investimento vertirebbe per lo più in obbligazioni zero coupon, che garantiscono il capitale nominale, e solo in piccola parte in prodotti strutturati a rischio.

Le polizze Index Linked sono contraddistinte da una durata prestabilita, variabile da un minimo di quattro anni ad un massimo di otto anni. Il loro rendimento dipende dall'andamento dei mercati azionari, dalle tipologie di opzioni esistenti. Sono previsti dei costi per sottoscrivere polizze del genere, che normalmente sono molto più onerosi di quelli previsti per i conti deposito i quali, a dirla tutta, sono quasi sempre a zero spese. A tal riguardo, nel contratto di stipula di una polizza assicurativa figura il parametro ISC, ossia l'Indicatore Sintetico di Costo percentuale medio annuo, che definisce il costo indicativo annuo della polizza, in Euro.

Più nel dettaglio, i costi di una polizza Index Linked possono essere suddivisi in espliciti ed impliciti. I costi espliciti sono relativi alla polizza di assicurazione e sono ben dettagliati nella documentazione dell'informativa, mentre i costi impliciti sono relativi ai prodotti in cui il denaro della polizza viene investito, ossia alle obbligazioni zero coupon e ai prodotti strutturati, i quali di norma includono strumenti derivati, e anche ai fondi comuni eventualmente presenti.

Per quel che concerne la sicuezza, con le polizze Index Linked di alcune compagnie assicurative si può usufruire di alcune garanzie quale quella di ottenere la restituzione dei premi versati di volta in volta, ossia delle quote investite, a prescindere dal fatto che l'assicurato sia ancora in vita.

In realtà, oltre alle polizze Index Linked, esistono anche le polizze Unit Linked, che vengono spesso citate di pari passo; queste si basano su investimenti in fondi comuni ed il loro valore dipende appunto dalle quote dei fondi di investimento, a differenza delle polizze Index Linked che si basano invece fondamentalmente su obbligazioni strutturate, e possono essere impiegate, tra l'altro, per dare vita ad un contratto di un Piano Pensionistico Individuale. La differenza concettuale tra i due tipi di assicurazione forse più importante per il contraente è che le polizze Index Linked hanno una durata prestabilita e limitata nel tempo, mentre le polizze Unit Linked, essendo di fatto delle polizze vita a tutti gli effetti, hanno una durata che coincide con la vita dell'assicurato. Inoltre, i premi delle polizze Unit Linked confluiscono nei fondi delle compagnie assicurative o anche di imprese esterne, e consistono quindi, principalmente, in fondi interni, di natura sia azionaria che obbligazionaria.

Trattandosi comunque di investimenti di una certa complessità, che sono anche contraddistinti da un certo rischio, con possibilità di ritrovarsi alla scadenza con un capitale inferiore a quello versato con le quote periodiche, un confronto tra questi ed i conti deposito, in questi termini, non può che vedere i conti deposito vincitori a mani basse, dato che questi ultimi hanno come punti forti proprio quelli della semplicità di apertura e di utilizzo, e della sicurezza di non perdere il capitale investito, grazie alla tutela dei fondi di garanzia per i depositi previsti per legge.

La sicurezza di una polizza assicurativa può non essere garantita sia a causa del rischio di liquidità, ossia di trovare difficoltà nel tentativo di riscattarla prima della sua scadenza, con anche la possibilità di dovere pagare una commissione di uscita, sia a causa del rischio di controparte, ossia della possibilità che l'emittente, alla scadenza, non restituisca il capitale e/o gli interessi previsti all'investitore.

Per le polizze assicurative, molto più che per i conti deposito, è quindi necessario prestare attenzione alle clausole contrattuali, e conoscere quindi a dovere il contratto che si sta per sottoscrivere tenendo conto della documentazione informativa prevista. La compagnia assicurativa ha il dovere di informare il contraente delle possibili soluzioni di investimento sottoscrivibili, con il dettaglio del costo di sottoscrizione previsto per ognuna di esse, del rischio, del rendimento possibile, delle coperture previste in caso di morte o altro evento valutato e delle prestazioni previste in caso di riscatto delle quote.

Un confronto tra conti deposito e polizze Index Linked dovrebbe quindi considerare, da un lato i conti deposito vincolati, per i quali ci si impegna a mantenere sul conto il proprio denaro fino ad una certa data di scadenza prefissata, dall'altro le polizze Index Linked che garantiscano l'integrità del capitale investito alla data di scadenza assieme ad un tasso di interesse fisso o al limite ad un rendimento minimo garantito a cui si possa sperabilmente aggiungere un rendimento variabile, di entità incerta.

Torna a Confronto tra conti deposito e altri prodotti di investimento.

Tag: polizza,   capitale,   deposito,   rendimento,   scadenza,   rischio,   investito,   vita,   garanzia

Temi: interesse fisso,   rendimento minimo,   costo percentuale,   costo indicativo,   differenza concettuale

Altri articoli a tema, in particolare della sezione Confronto tra conti deposito e altri prodotti di investimento della categoria Conti deposito:

Confronto tra conto deposito e titoli di Stato
Conti deposito e altri investimenti a tasso fisso
EDIS: fondo di garanzia europeo
Rischio di perdita con i conti correnti
Garanzie e rischi di un conto deposito
Aprire un conto corrente